L’indagine sulla presenza di una cellula eversiva nera nei nostri territori, con conseguenti denunce e arresti, aveva già scosso abbastanza le Terre di Siena. Dopo pochi giorni un’altra brutta storia ha toccato Siena e in particolare la sua Università, con le esternazioni filonaziste cinguettate dal professor Emanuele Castrucci su twitter. La città, gli studenti, le istituzioni, da quelle locali fino al Ministro Fioramonti, hanno risposto in modo deciso e compatto, condannando le esternazioni social del docente. Siena e le sue terre sono democratiche e antifasciste, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché, in questa fase storica, troppi soffiano sul fuoco della xenofobia e del razzismo nel nostro Paese.
Nei giorni scorsi ho visitato con il sindaco Alessandro Donati la Moschea di Colle di Val d’Elsa, che sembra dovesse essere al centro di un’azione dimostrativa da parte dei fascisti scoperti e bloccati dalle forze dell’ordine, arricchendosi della loro diversità. una occasione di confronto (non la prima) per ribadire la vicinanza istituzionale e il primato dello scambio culturale quale valore fondante delle nostre comunità.
Questo messaggio di pace e di opposizione all’odio è anche lo spirito che sta animando il movimento delle “Sardine” che si sono date appuntamento anche a Siena. Una mobilitazione che fa bene al cuore e che va supportata ed ascoltata, anche nella sua critica alle assenze ed alle insufficienze della politica.