Adottare in tempi brevi iniziative normative volte al riconoscimento legale del testamento biologico con la nomina di un rappresentante fiduciario in caso di incapacità a tutela della volontà e della libertà di scelta della persona. Lo chiedono al Governo alcuni deputati del Pd, tra cui Susanna Cenni, in una mozione, a prima firma della deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, presentata alla Camera nei giorni scorsi.
Nella mozione, inoltre, si invita il governo “ad attivarsi nell’ambito delle sue competenze affinchè non siano frapposti ostacoli al rispetto della volontà di Eluana Englaro come indicato nella sentenza della Corte di Appello di Milano. Il testo presentato alla Camera dei Deputati, ripercorre brevemente anche la vicenda della giovane Englaro, la quale, da sedici anni, si trova in stato vegetativo, alimentata con un sondino nasogastrico, dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio 1982, quando aveva venti anni. La ragazza, prima dell’incidente, aveva espresso la volontà di non essere tenuta in vita meccanicamente in caso di stato vegetativo, come accertato dalla Corte di Appello di Milano.
“Eluana Englaro – si legge ancora nella mozione – è il paradigma di tante altre persone che, come lei, sono vittime di decisioni imposte e non volute, non essendo accettabile alcuna discriminazione per effetto della loro attuale incapacità a pronunciarsi e del mancato riconoscimento di volontà precedentemente espresse sulla base di prove”.
Sono da sempre favorevole alla scelta del testamento biologico .Non sono d’accordo ai giudizi e all’ingerenza del Vaticano nella vita privata delle persone.