#ViaFrancigena: prosegue l’impegno a favore della valorizzazione dei Cammini

 

Continua il lavoro attorno alla candidatura della Via Francigena a Patrimonio dell’Unesco e proseguono gli impegni per la valorizzazione dei Cammini. A testimoniare l’impegno del Governo a favore della promozione di una delle forme più apprezzate di turismo slow nel nostro Paese è arrivata anche la risposta del sottosegretario Gabriele Toccafondi a un’interrogazione a prima firma di Alessandra Terrosi, che ho sottoscritto. Nel testo si chiedevano aggiornamenti sull’iter di candidatura e sui vari progetti di valorizzazione che coinvolgono le vie dei pellegrini nel nostro Paese. Nella mia replica in Aula oltre a ringraziare il sottosegretario per la risposta esauriente che ha restituito una panoramica completa sull’iter della candidatura a patrimonio Unesco della Via Francigena e sui finanziamenti legati ai vari progetti che riguardano i cammini, ho ricordato il lavoro avviato dal Gruppo interparlamentare dedicato alla Via Francigena che, in questi anni, ha cercato, in sintonia con il Governo e lo stesso Ministro Dario Franceschini di favorire le relazioni fra i tanti soggetti istituzionali. La risposta del sottosegretario dimostra la volontà di proseguire nel lavoro di sostegno, valorizzazione e coordinamento con le regioni e l’Associazione Europea delle Via Francigena e ci incoraggia a proseguire anche nel nostro lavoro. Tra le cose fatte i 20 milioni di euro assegnate alla Via Francigena e le 127 schede progettuali presentate e sulle quali andranno individuate le priorità. Mibact e Ministero delle infrastrutture, inoltre, stanno definendo i protocolli per le 4 ciclovie che toccano il percorso dei Cammini. È stato pubblicato a luglio scorso il primo bando per i beni immobili di rilevanza sulla Via Francigena concessi dall’Agenzia del Demanio e il secondo è di prossima pubblicazione. La Via Francigena rappresenta per la nostra regione, che conta 370 chilometri di tracciato, una vera e propria opportunità di crescita per l’economia dei territori, visto che attorno alla promozione turistica, all’accoglienza e all’arrivo di tanti pellegrini, visitatori e turisti c’è un volume d’affari pari a 16 milioni di euro. Lo dimostra anche il noto studio dell’IRPET che ipotizza 800 mila nuovi potenziali arrivi ogni anno. Un quadro già positivo, su cui ci sono ancora spazi importanti di crescita e di valorizzazione di un turismo sostenibile che abbiamo il dovere di tutelare. Un impegno che mi auguro possa proseguire, anche per incoraggiare il lavoro attivato da tanti comuni che, assieme ad alcune regioni come la Toscana, hanno permesso di ottenere importanti risultati, in termini di crescita di presenze, infrastrutture, economie locali e servizi. Il passo successivo è indubbiamente quello di riuscire ad avere un prodotto turistico omogeneo.

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