Vicofaro, Susanna Cenni (Pd): ‘Il blitz arriverà in Parlamento’

“Ci venga spiegato chi ha ordinato un’operazione del genere e per quale ragione”. A chiedere chiarimenti sul blitz nella parrocchia di Vicofaro che, sabato scorso, ha visto l’intervento di polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, Asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco in occasione di una cena alla ‘Pizzeria del Rifugiato’, organizzata da don Massimo Biancalani, è Susanna Cenni, deputata toscana, che anche recentemente si era occupata della questione chiedendo al Governo di attivare iniziative urgenti per rispondere all’episodio di violenza che ha portato all’aggressione di un migrante africano, anche a difesa dell’incolumità di Don Biancalani, responsabile della Parrocchia di Vicofaro, che da sempre è molto attivo nel campo dell’integrazione e dell’accoglienza dei migranti e richiedenti asilo.

‘Per quanto riguarda il centro di Don Biancalani– ha spiegato Cenni – si sta lavorando su alcune irregolarità tecniche, riguardanti per lo più impiantistica delle cucine, che sono già state contestate mesi fa, mentre la regolarità delle presenze di immigrati è continuamente monitorata. Ci chiediamo allora chi ha chiesto un’operazione del genere mentre si stava svolgendo una cena di solidarietà con tanti cittadini e con alimenti tra l’altro portati da fuori.” “In questi mesi nei confronti del centro e di Don Biancalani– ricorda Cenni – si sono verificati atti intimidatori molto pesanti: dagli striscioni di Forza Nuova fino alle aggressioni verbali sui social, degni del peggiore squadrismo. Il tutto nei confronti di un sacerdote e di una comunità che in questi anni hanno, in più occasioni, dato un grande contributo nella gestione dell’accoglienza dei richiedenti asilo. A Don Biancalani esprimo nuovamente la mia solidarietà e la mia vicinanza e, come ho già fatto in passato, depositerò un’interrogazione anche su questa vicenda”.