“Un piccolo, ma importante passo in avanti per la salvaguardia dei vigneti eroici e storici. È quello che abbiamo fatto oggi in Commissione agricoltura con il via libera al Parere sul decreto legislativo, in attuazione del testo Unico sulla vite e sul vino approvato nella scorsa legislatura, che aiuterà a valorizzare una parte della viticoltura italiana dalle grandi potenzialità, non solo dal punto di vista commerciale, ma anche culturale e ambientale”. Susanna Cenni, vicepresidente della Commissione agricoltura della Camera commenta così l’approvazione del decreto, nato dal Testo Unico del Vino, che disciplina il riconoscimento e la salvaguardia dei vigneti eroici e storici di cui è stata relatrice per la Commissione.
“Le piccole isole, le aree interne, i terrazzamenti, il recupero di vigneti storici, hanno visto negli anni produttori innamorati della propria terra rimettere a coltura, spesso con i propri mezzi, contribuendo alla rivalorizzazione di territori e vini di qualità. Il parere positivo allo schema di decreto ministeriale concernente la salvaguardia dei vigneti eroici o storici, dà attuazione anche a un articolo, il 7, fortemente voluto durante i lavori di discussione della norma sulla vite e sul vino, raccogliendo le esperienze di alcune Regioni, tra le quali la Toscana, di viticoltori davvero eroici e di istituti come Cervim, che hanno dedicato tempo e approfondimenti a questa peculiarità dei nostri vini”.
“Con l’atto di oggi – sottolinea Cenni – entriamo nel merito di definizioni e procedure, riordinando un mondo che gravita intorno all’universo della viticoltura. I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni con una pendenza superiore al 30 per cento e un’altitudine di oltre 500 metri, quelli storici devono avere una produzione antecedente al 1960. Due porzioni di viticoltura italiana che sono uno spaccato storico, ambientale e paesaggistico significativo del nostro Paese. In concreto saranno le Regioni a ricevere le domande dei produttori per il riconoscimento di questi vigneti. Una volta accettate le richieste, insieme al Mipaaft, i produttori potranno usufruire dei fondi previsti dal Programma Nazionale a sostegno del settore vitivinicolo, parte dei quali – si legge nel decreto – ‘saranno indirizzati al ripristino, al recupero, alla manutenzione dei vigneti eroici e storici che utilizzano vitigni autoctoni’. Il percorso, anche parlamentare, per la valorizzazione di chi decide di investire in questi vigneti va avanti”.