L’11 ottobre ho preso parte a una tavola rotonda (ecco il mio intervento) che si è svolta a Roma nell’ambito della “Conferenza internazionale contro la violenza sulle donne”. Erano presenti circa 500 donne provenienti da tutta Europa. La violenza sulle donne continua ad essere nel nostro Paese un fenomeno di pesantissima gravità. Secondo gli ultimi dati presentati nel corso della Conferenza è stato chiesto al Governo italiano, con un documento, di rafforzare e sostenere la rete dei centri antiviolenza e di firmare la «Convenzione per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne. La mancanza della firma del nostro Paese è una cosa gravissima, della quale non riesco a comprendere la motivazione. Il documento europeo, firmato lo scorso maggio a Instanbul da almeno sedici Stati membri, è il primo strumento giuridico internazionale vincolante per contrastare e prevenire con efficacia le violenze di genere, un fenomeno che in Italia coinvolge direttamente un quarto della popolazione femminile, con reati che spesso rimangono impuniti. Un’assenza incomprensibile, per la quale ho presentato un’interrogazione al Ministro degli Esteri, Franco Frattini e al Ministro per le Pari Opportunità, Mara Carfagna, per comprendere i motivi di questa assenza e se esiste o meno la volontà del Governo italiano di ratificare la convenzione. Per leggere la news clicca qui.